Maturità, tracce simulazione prima prova
Montale, Pirandello e un articolo di Rum
Sul sito del Miur il test bis per la prova di Italiano tra “Fu Mattia Pascal” e “Ossi di seppia”. E spunta un errore
di ILARIA VENTURI
Pirandello e Montale nelle tracce delle simulazioni della Maturità. Ma anche una riflessione sulla vita domotica, il made in Italy e l’eredità del 4 novembre, la nostalgia e il senso del viaggio e del racconto. Ecco gli argomenti proposti stamattina agli studenti di quinta superiore che devono affrontare la nuova Maturità a giugno. Simulazioni attese: la prima è stata a febbraio, oggi la replica. La prova è partita alle 8.50 in tutte le scuole e poco dopo è partito il tam tam via social, poi i testi pubblicati sul sito del Miur.
Per l’analisi del testo letterario il Miur ha proposto “Il fu Mattia Pascal” – Pirandello ero uscito alla Maturità del 2003 – e la lirica di Montale, l’autore più ricorrente negli Esami di Stato, ben tre volte dal Duemila ad oggi, “L’agave sullo scoglio” tratta da “Meriggi e ombre” della raccolta “Ossi di seppia”. Con un errore segnalato da Il Tirreno. Ad accorgersene è stato un professore massese, Carlo Paolini. Nel testo del ministero l’aggettivo montaliano “rabido” viene tradotto in una nota a piè di pagina come “rapido” e non come “rabbioso”.
Sul testo di Pirandello al candidato viene chiesto di riassumere il contenuto, individuare i temi centrali, soffermarsi sulla sintassi. E di spiegare la parte conclusiva: “Ma aveva un cuore, quell’ombra, e non poteva amare; aveva denari, quell’ombra, e ciascuno poteva rubarglieli; aveva una testa, ma per pensare e comprendere ch’era la testa di un’ombra, e non l’ombra d’una testa. Proprio così!“. Infine viene chiesta una propria interpetazione. Questo per dare l’idea di come sarà la prova di italiano fissata il 19 giugno con la nuova Maturità.
Sono sette le tracce, divise in tre grandi argomenti: letterario (due), argomentativo (tre) e argomentativo su questioni di attualità (due). Per la tipologia B, l’analisi e la produzione di un testo argomentativo, sono stati proposti articoli e brani di esperti e giornalisti. In particolare viene proposto un testo dal libro dell’esperta di marketing e comunicazione Selena Pellegrini “Il marketing del made in Italy“. Sulla diffusione dell’intelligenza artificiale nella gesitone della vita quotidiana viene proposto un articolo di Guido Castellano e Marco Morello, “Vita domotica. Basta la parola”, tratto da Panorama. Infine un articolo di Paolo Rumiz “L’eredità” del 4 novembre. Cosa resta all’Italia un secolo dopo la vittoria” pubblicato su Repubblica a novembre dello scorso anno. Un testo dove rientra l’analisi storica, dopo che la riforma della Maturità a firma del ministro Marco Bussetti, ha eliminato il tema specifico di storia sollevando l’opposizione degli storici.
Per la tipologia C, è stata proposta una riflessione sul viaggio e sul racconto come fuga dalla routine a partire da un articolo dello scrittore Tim Parks, “Sì, viaggiare (con libri e scrittori)”, articolo tratto dal Corriere della Sera 7 del 3 gennaio 2019 ( “Cosa sono io?”, chiede Anna Karenina guardando i passeggeri del suo treno per San Pietroburgo. […] Perché l’intento segreto dello scrittore è sempre quello di scuotere l’identità del lettore attraverso le vicissitudini dei personaggi, che spesso, come abbiamo visto, si trovano in viaggio…”), e un brano dello psichiatra Eugenio Borgna, primario emerito di Psichiatria all’ospedale Maggiore di Novara, sulla nostalgia: “La nostalgia fa parte della vita, come ne fa parte la memoria, della quale la nostalgia si nutre sulla scia dei ricordi che non dovremmo mai dimenticare, e che ci aiutano a vivere…”.
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