Sai che esiste anche la FOBIA SCOLARE?
Il Centro Studi Parini ti informa che nei primi mesi del 2017, corrente anno scolastico, promuoverà, in date ancora da definire una serie di incontri sul tema della FOBIA SCOLARE.
Possiamo già dire che suddetto corso si svolgerà presso i locali del Centro Studi G.Parini; nell’ambito di due appuntamenti (venerdì pomeriggio/sabato pomeriggio o sabato pomeriggio/domenica mattina) e saranno gestisti dalla docente dott.ssa Cinzia Salerno (psicologa clinica e scolastica; psicoterapeuta dell’infanzia, l’adolescenza e la famiglia; membro docente del Centro Italiano di Psicoterapia Psicoanalitica per l’Infazia e l’ Adolescenza di Bologna).
Premessa
La realtà scolastica è un osservatorio privilegiato di svariate forme di disagio nell’età giovanile. E’ il luogo in cui si manifesta quella particolare forma di sofferenza evolutiva denominata FOBIA SCOLARE, che spesso condiziona la maturità di identità nei ragazzi e si manifesta anche con l’impossibilità dell’impegno scolastico quotidiano.
Obiettivi
- Formare ad accogliere i segni del disagio nelle diverse fasi del disturbo
- Identificare i contenuti emotivi della fobia scolare negli alunni
- Progettare interventi che facciano interagire tutti gli interlocutori della scuola (insegnati, alunni, genitori)
- Imparare a valutare le dinamiche famigliari
- Operare in un’ ottica di RETE coerente e sicura, che possa sostenere gli alunni
- Conseguire competenze tali da poter seguire anche a domicilio gli alunni coinvolti dalla fobia scolare
Contenuti
1. La fobia scolare: definizione e quadro clinico (i sintomi psicosomatici; la chiusura verso il mondo esterno; la costruzione dell’identità; le relazioni famigliari).
2. Il ruolo della scuola (comprensione delle motivazioni per cui la scuola diventa il luogo della manifestazione dei sintomi della fobia scolare; ruolo degli insegnanti e ruolo degli alunni).
3. Interventi e progetti (il lavoro di rete; interventi in ambito clinico, scolastico, e famigliare).
Il corso è a pagamento.
Possono parteciparvi chiunque ne sia interessato, ma comunque consigliato ad educatori, psicologi, insegnati, dirigenti didattici e presidi.