Nuova maturità 2019

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Nuova maturità 2019

Nuova maturità 2019: cosa sapere

Di Maria Carola Pisano.

 

Maturità 2019: tutte le novità dell’esame di Stato appena pubblicate dal Miur. Ecco tutto quello che devi sapere

 

Le aspettavamo da tanto e sono arrivate il 4 ottobre: parliamo delle news, attese in realtà per fine settembre, della maturità 2019 (qui tutte le novità). A giugno gli studenti affronteranno un esame di Stato molto diverso, a partire dalla prima prova che è stata del tutto rinnovata dalla commissione guidata dal linguista Luca Serianni. Il Miur conferma l’assenza dell’alternanza scuola lavoro all’esame orale e ribadisce che i test Invalsi non saranno obbligatori ai fini dell’ammissione. Confermati anche i voti delle prove e il valore dei crediti scolastici – che passa da 25 a 40. Grandi novità, invece, per la prima prova e la seconda prova 2019.

PRIMA PROVA MATURITÀ 2019: COME CAMBIA

La prima prova di maturità 2019 è quella che ha subito più cambiamenti delle altre.

La prima novità dello scritto di italiano riguarda la tipologia A, l’analisi del testo. Il Miur proporrà quest’anno due tracce di due autori diversi, scelti a partire dal periodo storico dell’Unità d’Italia, come anticipato mesi fa dal Ministero dell’Istruzione. La tipologia B consiste, invece, nell’analisi e produzione di un testo argomentativo. La traccia chiederà agli studenti una interpretazione e una riflessione del documento proposto. Per quanto riguarda la tipologia C, invece, il Miur proporrà tracce vicine alle esperienze di studenti e studentesse

 

SECONDA PROVA 2019: COSA CAMBIA

La seconda prova scritta del 20 giugno riguarderà una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio. Con la circolare inviata oggi si forniscono alle scuole le prime indicazioni sulla seconda prova, con una novità: saranno previste, secondo la nuova normativa vigente, griglie nazionali di valutazione che saranno fornite alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa. Le griglie ci saranno anche per la correzione della prova di italiano.

 

Tutte le novità appena annunciate dal Miur sull’esame di Stato 2019:

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Maturità dei Record

Maturità dei Record

E’ la maturità dei record: per 500mila l’ultima prima dell’era “buona scuola”

di SALVO INTRAVAIA

C’è il numero più alto di studenti e presumibilmente il più alto di ammessi. L’amissione è per l’ultima volta libera dall’Alternanza scuola-lavoro e non vincolata dai test Invalsi. Si parte il 20 giugno
Parte l’ultima maturità dell’era Berlinguer-Fioroni. L’ultima con tre prove scritte, l’ultima con l’ammissione libera dall’Alternanza scuola-lavoro e non vincolata al test Invalsi, l’ultima con i punteggi che hanno retto per oltre un decennio: 15 punti per ognuno dei tre scritti, 30 punti per l’orale e il resto, 25 punti al massimo, raccolti come credito nell’ultimo triennio. Da mercoledì 20 giugno, con la prova scritta di Italiano che verrà anch’essa riformata, quasi 500mila studenti della scuola superiore si confronteranno per l’ultima volta con l’esame di stato varato nel 1999 da Luigi Berlinguer e poi modificato nel 2006 da Giuseppe Fioroni. Dal prossimo anno partiranno tutte le novità previste dalla Buona scuola bis.

Ma quella che si apre fra pochi giorni è la maturità che registra il record, almeno come numero di ragazzi e ragazze ai nastri di partenza, degli ultimi cinque anni: oltre 509mila. I quali, prima di accedere alle prove, dovranno essere sottoposti al giudizio dei professori interni per l’ammissione agli esami. Che ormai difficilmente stoppano i propri studenti: l’anno scorso furono il 3,8 per cento coloro che non riuscirono ad accedere agli esami. Intanto, tra tototema e “probabili” tracce che girano sul web, gli studenti sono alle prese con le ultime interrogazioni. E si attende il suono dell’ultima campanella, che scatterà in momenti diversi nelle regioni italiane.

I primi studenti a chiudere l’esperienza di questo anno scolastico saranno quelli dell’Emilia-Romagna che lasceranno banchi giovedì 7 giugno, gli ultimi saranno i compagni del Trentino-Alto Adige che si congederanno dalle classi una settimana dopo: il 13 giugno. Successivamente scatterà la full immersion per arrivare preparati agli esami: definizione della tesina da mettere sotto il naso dei commissari per avviare il colloquio e definizione della preparazione per affrontare le tre prove scritte. Ma ormai l’esame dio maturità si è ridotto ad una mera formalità se ad essere promossi sono quasi il 100 per cento dei candidati: il 99,5 per cento per la precisione. I ragazzi e le famiglie, tuttavia, affrontano questo rito tra mille ansie e altrettante paure.

Il 20 giugno alle 8:30 tutti ad affrontare la prova scritta di Italiano nella consueta formulazione: analisi del testo; saggio breve/articolo di giornale; tema di carattere storico e tema di attualità. Il giorno successivo, giovedì 21 giugno, sarà la volta della seconda prova scritta, quella di indirizzo: versione di greco al classico, compito di matematica allo scientifico, di lingua straniera al liceo linguistico e di scienze umane nell’omonimo liceo. Dopo una pausa d i qualche giorno, il 25 giugno i ragazzi saranno chiamati ad affrontare la terza prova scritta: spesso, un quizzone di domande a risposta aperta e multipla. Una delle poche di quest’anno, prima del ciclone del prossimo anno, riguarda le ore di alternanza scuola-lavoro: non è necessario che tutti i liceali abbiano completato le 200 ore di attività nell’ultimo triennio e i compagni di tecnici e professionali siano in grado di contabilizzarne 400. Per quest’anno il Miur ha deciso per una linea morbida. Ma dal prossimo anno si cambia.

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