Sessione autunnale

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Sessione autunnale

Sessione autunnale degli esami universitari in tilt!

Università, ecco perché saltano gli esami di settembre

Sciopero università

Anche se l’anno accademico non è ancora iniziato, c’è grande fermento intorno al mondo dell’università. Da una parte le aspiranti matricole che si preparano per i test d’ingresso 2017: la prossima settimana saranno impegnate nei test per i corsi ad accesso programmato nazionale: Medicina, Veterinaria, Architettura. Dall’altra le importanti novità che riguardano il mondo accademico: da quest’anno infatti gli studenti che soddisferanno diversi requisiti avranno la possibilità di studiare gratis. Mentre per tutti gli studenti iscritti ad anni successivi al primo c’è una cattiva notizia che riguarda lo sciopero di cui vi avevamo parlato qui.

UNIVERSITA’: LO SCIOPERO E I TEST D’INGRESSO 2017

Le future matricole impegnate con le prove d’ammissione 2017 non si devono preoccupare: i test d’ingresso si terranno regolarmente. Inoltre molti saranno gli studenti che, una volta presentata una dichiarazione ISEE che rientra nei limiti imposti dalla Legge di Bilancio, potranno studiare gratis, o quasi, all’università.

Lo sciopero annunciato dai docenti a luglio è imminente. Saranno coinvolti oltre 5.000 professori e ricercatori universitari di 79 atenei italiani che bloccheranno la sessione autunnale per denunciare cinque anni di blocco degli scatti salariali. Che conseguenze avrà sul mondo dell’università? Sappiamo che verranno garantite le attività legate ai test d’ingresso e alle lezioni ma gli studenti dovranno fare a meno di un appello post vacanze. Gli studenti che si erano prefissati di rimandare uno o più esami della sessione estiva a settembre, dovranno aspettare l’appello successivo di quella autunnale.

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Meno posti per Medicina e Architettura

Meno posti per Medicina e Architettura. Il Miur fissa i posti per le facoltà a numero chiuso

 

Il Ministero ha deciso di ridurre a 9.100 le disponibilità per i futuri medici. Inalterate le quote per Odontoiatria e Veterinaria.

Il quizzone in data unica il 5 settembre

Meno chance per gli aspiranti medici e architetto. Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha reso noti i posti per le facoltà a numero programmato nazionale: Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Architettura e Scienze della formazione primaria. Ma gli occhi sono tutti puntati sui posti per Medicina: 9mila e 100 quest’anno, 124 in meno rispetto al 2016. Perché è su questa facoltà che, ogni anno, si gioca una partita con pochissimi ammessi e tanti delusi. Lo scorso anno, i posti disponibili furono 9.224 (per oltre 65mila domande) anche se il Miur precisa che il decreto pubblicato qualche minuto fa è ancora “provvisorio”. Inalterate le possibilità di successo per chi vuole vestire il camice bianco dell’Odontoiatra, con 908 posti in totale in tutta Italia, e da veterinario, con 655 posti. Lo stesso numero dell’anno precedente.

Si riducono le disponibilità di accesso anche per chi si vede già architetto. Per l’anno accademico 2017/2018, saranno infatti 6.873 i posti messi in palio dagli atenei italiani, erano 6.991 neper il 2016/2017. Ma in quest’ultima facoltà le non troppe richieste mettono quasi tutti in condizione di farcela. Saranno invece 24.069 i posti per una delle specializzazioni Sanitarie: infermieristica, fisioterapia, logopedia, ostetricia ed atro) e 6.399 quelli per sedere in cattedra da insegnante di scuola dell’infanzia e primaria.

Appuntamento con il quizzone “maledetto”, uguale in tutta Italia, il prossimo 5 settembre per il test di Medicina e Odontoiatria che prevede un’unica prova. Il giorno dopo sarà la volta degli aspiranti veterinari e giovedì 7 settembre si faranno avanti i futuri architetti.

La selezione proseguirà il 13, 14 e 15 settembre rispettivamente per le Professioni sanitarie, Medicina in lingua inglese e Scienze della formazione primaria. L’iscrizione alle prove si potrà effettuare dal 3 al 25 luglio (alle ore 15) esclusivamente on line sul portale www.universitaly.it. Per Medicina e Odontoiatria la prova prevede 60 quesiti a risposta multipla – 2 di cultura generale, 20 di ragionamento logico, 18 di biologia, 12 di chimica, 8 di fisica e matematica – e avrà inizio alle ore 11.00.

Gli studenti appena maturati, ma anche un certo numero al secondo o al terzo tentativo, si giocheranno il futuro in 100 minuti. Come gli anni scorsi, verrà stilata una graduatoria nazionale e i posti scatteranno in base al punteggio e all’elenco delle sedi prescelte.

 

 

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Campagna Iscrizioni

Campagna Iscrizioni A.S. 2017/2018

Il Centro studi G. Parini offre la possibilità di recuperare anni scolastici, programmazioni ed orari mirati in base alle singole esigenze.

Centro Studi G.Parini

Dal 1 Maggio sono aperte le iscrizioni al nuovo anno scolastico 2017/2018 : Licei, Ragioneria, Geometri ecc…

Sconti particolari a chi effettua l’iscrizione entro e non oltre il 30 Giugno 2017.

Il Centro Studi resterà aperto in estate per corsi estivi, ripetizioni private, aiuto compiti vacanze e test di ingresso.

Per informazioni rivolgersi al Centro Studi dal lunedi al venerdi dalle 9-12 telefonando ai numeri 324/6969699 e 0521/573963 e al pomeriggio telefonando al numero 324/6969699 .

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Linee guida maturità alunni diversamente abili

Esame di Stato per alunni disabili: le prove scritte devo essere equipollenti.

Criteri conduzione colloquio. La guida

 

Le prove d’esame per i candidati con disabilità devono essere predisposte secondo le disposizioni previste nel DPR n.323 del 23 luglio 1998, come chiaramente citato nell’art.22 dell’OM n.257/2017.

In base all’art.6 del citato DPR la commissione d’esame, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe, relativa alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all’assistenza prevista per l’autonomia e la comunicazione, predispone per i candidati con disabilità prove equipollenti a quelle assegnate agli altri candidati.

Le prove equipollenti, in coerenza con il PEI, possono consistere nell’utilizzo di mezzi tecnici o modalità diverse, ovvero nello sviluppo di contenuti culturali e professionali differenti, ma comunque atti a consentire la verifica degli obiettivi di apprendimento previsti dallo specifico indirizzo di studi, al fine del rilascio del relativo diploma.

Per la predisposizione delle prove d’esame e nel corso del loro svolgimento, la commissione d’esame può avvalersi di personale esperto; a tal fine la stessa si avvale, se necessario, dei medesimi operatori che hanno seguito l’alunno durante l’anno scolastico.

Il docente di sostegno e le eventuali altre figure a supporto dell’alunno con disabilità vengono nominati dal Presidente della commissione sulla base delle indicazioni del documento del consiglio di classe, acquisito il parere della commissione.

Per i candidati non vedenti, i testi della prima e della seconda prova scritta, se le scuole lo richiedono, sono trasmessi dal Ministero anche in codice Braille.

Per i candidati che non conoscono il codice Braille è possibile richiedere ulteriori formati (audio e/o testo), autorizzando anche la utilizzazione di altri ausili idonei, abitualmente in uso nel corso dell’attività scolastica ordinaria.

Per i candidati ipovedenti i testi della prima e della seconda prova scritta sono trasmessi in conformità alle richieste delle singole scuole le quali indicano su apposita funzione SIDI tipologia, dimensione del carattere e impostazione interlinea.

Per tutte le prove in formato speciale, come chiarisce l’art.22 comma 7 dell’OM n.257/2017, le scuole dovranno dare comunicazione anche alla Struttura Tecnica Esami di Stato via mail all’indirizzo seguente: segr.servizioisp@istruzione.it

Il tempo a disposizione per le prove scritte e il tempo da dedicare al colloquio d’esame, per i candidati con disabilità, deve rispettare quanto prevede il comma 8 del succitato art.22, in sintonia con l’art.6 del DPR n.323/1998

E’ possibile, quindi, prevedere tempi più lunghi nell’effettuazione delle prove scritte, anche in modalità grafica o scrittografica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica, e del colloquio, come previsti dall’art.16 comma 3 della legge n. 104/1992, purché questo non comporti un maggior numero di giorni rispetto a quello stabilito dal calendario degli esami. In casi eccezionali, la commissione, tenuto conto della gravità della disabilità, della relazione del consiglio di classe, delle modalità di svolgimento delle prove durante l’anno scolastico, può deliberare lo svolgimento di prove equipollenti in un numero maggiore di giorni.

Per quanto concerne lo svolgimento dell’esame di Stato, la sua valutazione e il titolo conseguito, è possibile differenziare i candidati con disabilità che hanno seguito una programmazione per obiettivi minimi, dai candidati con disabilità che hanno seguito una programmazione differenziata.

Nel primo caso, come precedentemente indicato la programmazione seguita come previsto nel P.E.I., conforme alle Linee guida e alle Indicazioni nazionali, consente ai candidati di sostenere l’esame anche mediante prove equipollenti e tempi più lunghi e determina l’acquisizione del titolo di studio (diploma conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore)

Nel secondo caso, i candidati che hanno seguito un percorso didattico differenziato, sempre in base al P.E.I., e sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale Piano possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate solo al rilascio di un attestato dove devono essere inseriti tutti gli elementi informativi indicati nel DPR n. 323/1998.

Nell’art.13 del succitato DPR si stabilisce, infatti, quanto segue: “Qualora l’alunno in situazione di handicap ha svolto un percorso didattico differenziato e non abbia conseguito il diploma attestante il superamento dell’esame, riceve un attestato recante gli elementi informativi di cui al comma 1”

Gli elementi informativi ai quali si fa riferimento e che devono essere indicati nell’attestato, sono i seguenti:

  • l’indirizzo e la durata del corso di studi
  • la votazione complessiva ottenuta
  • le materie di insegnamento ricomprese nel curricolo degli studi con l’indicazione della durata oraria complessiva destinata a ciascuna
  • le competenze, le conoscenze e le capacità anche professionali acquisite in relazione alla programmazione seguita
  • i crediti formativi eventualmente documentati in sede d’esame.

Questi candidati sostengono l’esame con prove scritte differenziate i cui testi sono elaborati dalle commissioni sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe.

I suddetti alunni, qualora non svolgano una o più prove scritte, sono ammessi alla prova orale, con l’indicazione sul tabellone esclusivamente dei risultati delle prove scritte effettivamente sostenute, rapportati in quarantacinquesimi. Il punteggio complessivo delle prove scritte risulterà a verbale e potrà essere calcolato in automatico con l’utilizzo dell’applicativo “Commissione web” o, in alternativa, determinato proporzionalmente.

Per tutti i candidati con disabilità, il riferimento all’effettuazione delle prove equipollenti o differenziate deve essere indicato solo nell’attestazione di cui all’articolo 13 del D.P.R. n. 323/1998 e non nei tabelloni affissi all’albo dell’istituto.

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I voti e le bocciature fanno male

I voti e le bocciature fanno male agli studenti e alla scuola ?

Alla fine i voti sono rimasti anche nella scuola primaria e media. Ministra e governo hanno avuto paura di andare contro l’opinione prevalente degli insegnanti, già abbondantemente irritati per alcune pessime conseguenze della legge della buona scuola, e contro diversi opinionisti di peso, che vedono nei voti e nelle bocciature i simboli di una scuola seria e rigorosa.

Insegno nella scuola elementare da 38 anni e continuo a domandarmi come sia concepibile affibbiare a un bambino un voto in geografia, italiano o matematica nei primi anni di scuola. A chi stiamo dando quel voto? Al grado di istruzione della sua famiglia? Al grado di ascolto che hanno avuto le sue prime parole a casa? Alle esperienze che ha avuto la fortuna di fare? Al destino che ha fatto giungere proprio qui la sua famiglia da campagne analfabete o dalle periferie di qualche megalopoli africana o asiatica?

Sono convinto che quei voti non abbiano alcuna giustificazione e non contengano alcun valore pedagogico. Eppure un peso ce l’hanno, eccome! È a partire da quei primi voti, attesi da casa con sempre maggiore trepidazione, che la bambina o il bambino comincerà a scivolare e collocarsi, come la pallina di una roulette, dentro alla casella data da una classifica arbitraria di presunti meriti, che aumenteranno o avviliranno grandemente la sua fiducia in se stesso.

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5 consigli per non farsi bocciare

La fine dell’anno è ormai alle porte, ma non è ancora arrivato il momento di andare nel panico. Se sei sul sottile confine della sufficienza, infatti, hai ancora tempo per rimediare ed evitare la bocciatura. Per questo motivo, ti saranno utilissimi i 5 consigli per non essere bocciati.

1. Fai attenzione a non essere bocciato per le assenze

Può sembrare un punto banale ma in realtà non lo è affatto. Anzi, è una delle prime cose a cui badare per non essere bocciati. Seconda la normativa vigente, se si è assenti per più di un quarto delle ore di lezione che vengono svolte durante l’anno, si viene automaticamente bocciati. Per capire quante assenze fare per non essere bocciati, basta consultare il POF della vostra scuola e vedere quante sono le ore di lezione totali che vengono svolte in un anno. In media, un quarto delle ore totali, corrisponde a circa 50 giorni di assenza. Quindi, se ti manca poco per superare questa cifra state molto attenti: sei ancora in tempo per evitare di essere bocciati!

2. Tieni sempre una buona condotta

Per non essere bocciati, bisogna avere almeno 6 in condotta. Al di sotto della sufficienza si viene automaticamente bocciati, anche se si hanno dei voti altissimi in tutte le materie. Ad ogni modo, va detto che si dà un 5 in condotta solo se uno studente ha commesso atti estremamente gravi. Per esempio, se hai tentato di bucare le ruote dell’auto del tuo prof, potresti essere a rischio bocciatura a causa della tua condotta. In caso contrario, puoi stare tranquilli.

3. Ottieni la sufficienza in tutte le materie

Cercare di avere la media del 6 in tutte le materie è fondamentale. Nel caso in cui, però, dovessi arrivare alla fine dell’anno con una o due insufficienze, non dovresti essere bocciato. In questo caso, infatti, il consiglio di classe decide quasi sempre di assegnare dei debiti formativi. Tuttavia, ti consigliamo di fare un piccolo sforzo perché, anche se non dovessi essere bocciato, dovrai comunque recuperare i debiti formativi prima dell’inizio dell’anno scolastico: se non ci riesci, non potrai evitare la bocciatura. Quindi, ti ritroveresti a dover studiare tutta l’estate mentre i tuoi amici saranno in vacanza.

4. Non fare arrabbiare i prof

Avere un buon rapporto con i prof è indispensabile, anche se ti sono antipatici. Quindi, se hai la sensazione di non essere troppo simpatico a qualche vostro insegnante, la cosa peggiore che puoi fare è rispondergli male o, addirittura, smettere di studiare per la sua materia. Altrimenti, agli scrutini finali, farà di tutto per farti bocciare anche con poche insufficienze. Piuttosto, anche se è difficile, cerca di rimediare. In che modo? Cercando di farti trovare sempre pronto alle interrogazioni, andando volontario, facendo domande a lezione. Insomma, comportandoti da “studente modello”, almeno per questi mesi di fine anno. In questo modo, potrai evitare la bocciatura e la seccatura di essere sempre la “vittima preferita” dei vostri prof.

5. Saper chiedere aiuto

Tuttavia, se hai sempre avuto insufficienze e la tua pagella di metà anno assomigliava ad una schedina, ci rendiamo conto quanto sia difficile recuperare un anno intero di studio arretrato in pochi mesi. Il piano di emergenza in questo caso è renderti conto di ciò che puoi riuscire a fare da solo, e ciò per cui invece hai bisogno di aiuto. I tuoi compagni di classe più bravi possono darti una mano per non rischiare la bocciatura. Potresti, infatti, farti passare i loro appunti, farti spiegare gli argomenti che non ti sono chiari oppure studiare insieme a loro. In questo modo, potresti “sbloccarti” e riuscire a recuperare le insufficienze. E poi, chissà che da tutto questo non possa anche nascere una bella amicizia con un tuo compagno di classe.

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stress da esami
Stress da esami ?

Il secondo semestre sta finendo e con il pensiero siete già al tour de force a cui vi costringerà l’incombente sessione estiva.Questo vi procura non pochi mal di pancia, un po’ di insonnia ed anche un certo bisogno di mangiare ad ogni ora del giorno. Lo stress è arrivato e voi siete le sue vittime. Ma come ridurlo in maniera da affrontare con più tranquillità lo studio in vista degli esami?

EUSTRESS E DISTRESS – Lo stress altro non è che una sindrome in risposta ad una serie di eventi che mettono sotto pressione, come appunto possono essere gli esami. Può essere positivo o negativo. Nel primo caso ci troviamo di fronte all’Eustress, ossia a quello stress che convogliamo in energie produttive che, carichi di adrenalina, ci permettono di lavorare, studiare e svolgere tutte quelle attività che facciamo quotidianamente. In pratica, questo tipo di stress è indispensabile alla vita. Nel secondo caso, invece, ci troviamo di fronte al Distress, lo stress cattivo che ci fa sentire continuamente sotto pressione causandoci malesseri emotivi e fisici.

 

DISTRESS, COME RIDURLO? – A questo punto diventa lampante che dovete fare in modo che tutto il vostro stress diventi Eustress. Ma come? Semplice, attuando tutta una serie di comportamenti atti a ridurre il Distress e a farvi vivere serenamente il periodo di studio che vi separa dagli esami. Prima di tutto dovete:

  1. Evitare di fare accumulare lo studio negli ultimi giorni che vi separano dalla data dell’esame: organizzatevi, create una piccola tabella di marcia ed iniziate a studiare già da ora sui vostri appunti;
  2. Fate delle pause: aiutano la mente a non affaticarsi troppo e ad ossigenarsi. Stare tutto il giorno chini sui libri non giova alla vostra salute, quindi spezzate i momenti di studio e, perché no, concedetevi una breve vacanza per recuperare le energie tra la fine del semestre e l’inizio della sessione estiva. Per esempio, potreste partire per una gita di un giorno se non addirittura per un week-end e recuperare le forze al mare, in una città d’arte, tra i boschi o in un agriturismo. Tornerete a studiare meno stressati e più forti di prima;
  3. Alternate i momenti di studio individuale a quello in compagnia: ripetere le nozioni e gli argomenti studiati insieme ai propri amici di corso rende lo studio meno pesante e più semplice. Inoltre, condividere la vostra “pena” con i vostri compagni di sorte vi aiuterà ad allentare la tensione tipica dello stress;

 

  1. Mangiare, ma correttamente: lo stress spesso ci porta a cercare qualcosa da sgranocchiare in diverse ore del giorno e, spesso, anche della notte. Questo non fa bene né alla nostra alimentazione, né alla nostra forma fisica. Se proprio non riuscite a frenare il bisogno di aver qualcosa da masticare, almeno mangiate tutti quei cibi utili a ridurre lo stress: pesci grassi, salmone, verdure a foglia verde scuro, manzo, legumi e cereali integrali sono i cosiddetti “cibi del buonumore”;
  2. Fate attività sportiva: una corsa al parco, una passeggiata o un pomeriggio in palestra aiutano il corpo a scaricare la tensione;
  3. Evitate alimenti stimolanti: dite no al troppo caffè, al the e alle sigarette che, se usati in eccesso, non fanno altro che aumentare il vostro livello di stress negativo.

 

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I Migliori Atenei Italiani

Come ogni anno  per gli studenti  arriva il momento della scelta dell’Università. Qual è l’ateneo migliore  in cui studiare? Si chiederanno a breve i ragazzi. Per rispondere a questa domanda può essere utile consultare le varie classifiche che ogni anno mettono a confronto le diverse università italiane tra cui, anche quest’anno, spicca quella stilata dal Sole 24 Ore, un appuntamento davvero imperdibile per chi ha bisogno di un po’ di orientamento e non solo.

La classifica delle università si legge su internet: sono disponibili online, da lunedì 9 gennaio, i dossier di documentazione, con tutti i dati di base in formato excel aperto, sulla base dei quali sono stati costruiti i 12 indicatori, dall’attrattività alla sostenibilità. dalla mobilità internazionale ai voti degli studenti. Le classifiche sono state anticipate sul Sole 24 Ore del 2 gennaio: nella versione digitale consentono ora ai lettori di esaminare in dettaglio ognuno dei 12 indicatori e anche di modificarne il peso relativo ai fini delle graduatorie complessive.

Dai punteggi dei singoli indicatori sono state infatti ricavate due classifiche parziali e una classifica generale:

la prima classifica parziale è dedicata alla didattica e utilizza i primi nove indicatori (attrattività, sostenibilità, stage, mobilità internazionale, borse di studio, dispersione, efficacia, voto degli studenti e occupazione);

la seconda è invece relativa alla ricerca e deriva dagli altri tre indicatori (qualità della produzione scientifica, competitività della ricerca, qualità dei dottorati).

Il punteggio attribuito a ogni ateneo in queste due classifiche è dato dalla somma dei punteggi ottenuti nei singoli indicatori, diviso per il numero di indicatori a cui l’ateneo partecipa.

La graduatoria generale, infine, è stata realizzata calcolando la media dei punteggi ottenuti da ogni ateneo nelle due classifiche parziali relative a didattica e ricerca. Sia i dodici indicatori sia le classifiche finali sono distinte per università statali e università non statali. L’elaborazione presentata il 2 gennaio sul Sole 24 Ore ha assegnato il primo posto a Verona per gli atenei statali (seguita da Trento e, al terzo posto, la coppia Politecnico di Milano e Bologna), mentre per le non statali i primi tre posti sono andati alla Luiss, alla Bocconi e al San Raffaele.

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Libera la parola

Fonte : http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dettaglio-news/-/dettaglioNews/viewDettaglio/42363/11210

 

Via il concorso per studenti di Miur, Fnsi e Festival dei Diritti Umani.

La Federazione nazionale della stampa italiana, in collaborazione con il Miur e il Festival dei Diritti umani, indice il concorso giornalistico “Libera la parola”.

L’iniziativa propone agli studenti delle scuole superiori di cimentarsi con un elaborato giornalistico scritto, radiofonico, televisivo. Il migliore lavoro di ciascuna delle tre categorie sarà scelto da una giuria e pubblicato sulle testate partner del concorso. “Libera la parola” è rivolto a tutte le scuole secondarie di II grado italiane e può contare sulla partnership di grandi testate: Corriere della Sera, RaiNews24 e Radio Popolare. La partecipazione è gratuita.

Il tema da trattare è la libertà d’espressione. Per ispirarsi c’è l’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che contiene tutti gli elementi di contesto e di attualità utili alla compilazione di un elaborato giornalistico: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”.

Gli elaborati dovranno pervenire alla giuria entro il 15 marzo 2017, attraverso l’apposita sezione sul sito www.festivaldirittiumani.it, dove sono anche disponibili tutte le informazioni utili ai partecipanti.

Grazie alla collaborazione con Articolo21 – Milano, all’interno dello stesso sito saranno pubblicate interviste a importanti giornalisti che forniranno a studenti e insegnanti spunti e consigli su come affrontare la produzione di un articolo di giornale, previsto tra l’altro tra le tracce delle prove dell’Esame di maturità.

La premiazione avverrà nel corso della seconda edizione del Festival dei Diritti Umani, dal 2 al 7 maggio 2017, alla Triennale di Milano.

 

 

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Maturità 2017

Maturità 2017

Date di inizio :

  • Prima prova : mercoledì 21 giugno
  • Seconda prova : giovedì 22 giugno
  • Terza prova: lunedì 26 giugno

Prima prova sarà uguale per tutti :

  1. Analisi del testo
  2. saggio breve
  3. Tema storico
  4. Tema di attualità

Seconda prova diversa per ogni indirizzo di studio :

I Licei
Le materie per la seconda prova sono: Latino al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Matematica al Liceo scientifico – opzione Scienze Applicate; Lingua straniera 1 al Liceo linguistico; Scienze umane al Liceo delle scienze umane; Diritto ed economia politica al Liceo delle scienze umane – opzione Economico sociale; Discipline artistiche e progettuali, caratterizzanti l’indirizzo di studi nel Liceo artistico; Teoria, analisi e composizione al Liceo musicale; Tecniche della danza al Liceo coreutico;

Gli Istituti tecnici
Tra le materie scelte per i Tecnici: Economia aziendale per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing; Discipline turistiche e aziendali per il Turismo; Impianti energetici, disegno e progettazione per l’indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia – articolazione Energia; Struttura, costruzione, sistemi impianti del mezzo per l’indirizzo Trasporti e  Logistica; Topografia per l’indirizzo Costruzioni, Ambiente e  Territorio.

Gli Istituti professionali
Tra le materie scelte per i Professionali: Scienza e cultura dell’alimentazione per l’indirizzo Servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera – articolazione Enogastronomia; Tecniche professionali dei servizi commerciali per l’indirizzo Servizi commerciali; Tecniche di produzione e di organizzazione nell’indirizzo Produzioni industriali e artigianali – articolazione Industria; Linguaggi e tecniche della progettazione e comunicazione audiovisiva per l’indirizzo Produzioni industriali e artigianali – articolazione Industria, opzione Produzioni audiovisive.

Sulla pagina del sito del Miur dedicata all’Esame di Stato (http://www.istruzione.it/esame_di_stato/index.html) è disponibile l’elenco di tutte le materie. È disponibile anche l’elenco delle discipline affidate a commissari esterni.

Per sapere le materie commissari esterni  http://www.studenti.it/materie-commissari-esterni-maturita-2017-uscita-miur.html

Terza prova sarà preparata dalla commissione .

Ultimo ostacolo la prova orale .

Il Centro Studi G.Parini vi augura un buon lavoro